LETTERA APERTA DELLA RETE DELLE LOTTE AMBIENTALI BOLOGNESI A GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE

Alla c.a.

Sindaco del Comune di Bologna – Matteo Lepore

Vicesindaca del Comune di Bologna – Emily Clancy

Assessore/i della Giunta del Comune di Bologna

Consigliere/i Comunali del Comune di Bologna

Bologna, 27 novembre 2021

Oggetto: lettera aperta della Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi (ReLoAB)

Gentili Sindaco, Vicesindaca, Assessore e Assessori e Consigliere e Consiglieri Comunali,

a seguito delle elezioni del 3 e 4 ottobre 2021 avete ottenuto degli importanti incarichi istituzionali che vi renderanno tra le/i protagonisti nella definizione del futuro della nostra città, Bologna. Come Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi vogliamo sollecitarvi ad adottare qualunque iniziativa per affrontare un’emergenza che comprometterà il futuro di tutte e tutti noi: la crisi climatica.

Il precedente Consiglio Comunale ha dichiarato l’emergenza climatica il 30 settembre 2019. Dopo due anni, possiamo dire che troppo poco è stato fatto per invertire la rotta e mettere Bologna sulla strada della transizione climatica. Nel frattempo, i report scientifici delineano scenari sempre più drammatici, e il Pianeta ha imboccato la strada di un riscaldamento globale incontrollato che ci porterà alla catastrofe.

La Giunta Comunale è ricca di deleghe che hanno a che fare con la transizione climatica, e in Consiglio siedono donne e uomini che hanno più volte esplicitato la propria preoccupazione per questa emergenza e partecipato a percorsi civici e sociali su queste tematiche. Riteniamo sia giunto il momento di porre in essere misure urgenti e radicali per cambiare il volto della città e la nostra quotidianità, conciliando tutela ambientale, salute e giustizia sociale. A tal proposito, la nostra Rete ha presentato la scorsa primavera il ‘Piano per la rivoluzione ambientale’, con una serie di proposte e spunti concreti per iniziare ad affrontare l’emergenza.

Vogliamo richiamare la vostra attenzione sulla necessità di cambiare al più presto paradigma: la nostra bussola collettiva deve essere la transizione ecologica, a cui ogni altro interesse economico, urbanistico, infrastrutturale deve essere subordinato. Da questo punto di vista, riteniamo imprescindibile la rinuncia a ogni ipotesi di allargamento del passante autostradale di Bologna e a tutte le opere annesse che comportano ulteriore cementificazione.

Come hanno ribadito diversi studiosi, automobili e mezzi pesanti sono, indipendentemente dall’energia che li muove, inconciliabili con la transizione climatica, e perciò l’obiettivo può essere soltanto uno: ridurre il numero di mezzi circolanti su strada, sia privati sia commerciali. Chiediamo perciò al Consiglio Comunale di votare no all’allargamento del cosiddetto ‘Passante di Mezzo’ e alla Giunta di attivarsi per rendere disponibili alternative economiche, rapide e sicure all’uso dell’auto privata e dei mezzi pesanti su gomma per il trasporto merci. 

Quello dello stop a qualsiasi ipotesi di allargamento del Passante autostradale è per noi un primo, imprescindibile e paradigmatico passo per non minare la credibilità e l’efficacia di un percorso capace di fare di Bologna un esempio virtuoso.  In ogni caso, prima di approvare un’opera inutile e dannosa come questa, occorre avviare immediatamente un monitoraggio continuo dei livelli di inquinamento con centraline fisse installate lungo il tracciato e inserite nel sistema di rilevamento di Arpae. Sulla base di questi dati deve essere condotta un’indagine epidemiologica per caratterizzare lo stato di salute della popolazione residente, da enti indipendenti e scientificamente affidabili. Queste indagini sono necessarie a prescindere dall’esito del progetto di allargamento. Senza queste informazioni, insistere sul potenziamento del Passante di mezzo sulla base di studi condotti da Autostrade per l’Italia SpA è segno di scarsa attenzione alla salute pubblica.

Vi chiediamo di intervenire da subito per fermare la cementificazione di aree agricole, diminuire rapidamente il numero di veicoli a motore che circolano in città a favore di bici e pedoni, implementare il patrimonio arboreo urbano ed in particolare la fascia boscata a nord della città, rigenerare ex aree militari incrementando spazi sociali e verdi. Riteniamo fondamentale l’obiettivo di istituire l’assemblea cittadina sul clima con le modalità previste dallo Statuto, per affrontare le questioni legate alla transizione rendendo effettiva  la partecipazione e favorendo la consapevolezza civica.

Finora, abbiamo visto striscioni appesi alle finestre del Municipio, siti web e tanti slogan. Continueremo a vigilare sull’operato dell’amministrazione comunale e a mobilitarci se dovesse confermare scelte dannose per il bene comune.
Da voi ci aspettiamo fatti concreti e decisioni urgenti per affrontare un’emergenza ancor più pericolosa della pandemia che stiamo attraversando: la crisi climatica.

Cordiali saluti,

Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi