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Rinnovo tessere

Invitiamo tutti coloro che si sono iscritti quest’anno a rinnovare la porpria adesione anche per l’anno prossimo, e chi non si è iscritto quest’anno a rimediare nel 2014.

La collaborazione di tutti è importante per per sostenere l’attività del circolo a livello locale e dell’associazione a livello nazionale.

Le iscirzioni andrebbero chiuse al più presto, possibilmente entro gennaio 2014.

COME ISCRIVERSI
1. Versa la quota associativa, utilizzando una delle seguenti modalità:

  • sul conto corrente postale di Legambiente Bologna n. 94829769, attraverso il tradizionale bollettino postale, sul conto corrente postale di Legambiente Bologna (IBAN IT61 D 07601 02400 000094829769)
  • attraverso il sito di Poste Italiane al link https://bancopostaonline.poste.it/BPOL/Bollettino/BollettinoBianco/BollettinoBianco.aspx, registrandosi e utilizzando carta di credito anche prepagata
  • tramite bonifico bancario sul nostro conto corrente IBAN IT04Q0503402400000000020500

Queste le quote per il 2014:

  • socio ordinario, incluso abbonamento alla rivista mensile “La nuova ecologia”: € 30
  • socio ordinario, senza abbonamento a “nuove Ecologia”: € 20
  • socio giovane (nati dall’86 al ‘99), incluso abbonamento alla rivista mensile “La nuova ecologia”: € 15
  • socio junior (fino a 14 anni), incluso abbonamento alla rivista bimestrale “Jey”: € 10

2. Se non lo hai fatto lo scorso anno e nel caso di variazioni di recapito, comunica, via posta elettronica, all’indirizzo info@legambientebologna.org: il tuo nominativo, la tua residenza, il tuo numero telefonico e il tuo recapito mail

3. Attendi successivamente la spedizione via posta ordinaria della tessera.

Legambiente è un’associazione attiva e presente sul territorio, per questo ti chiediamo di contribuire rafforzare con la tua iscrizione il circolo locale, senza utilizzare il bollettino allegato a Nuova Ecologia.

Contrasto al consumo di suolo, stop alle infrastrutture per la mobilità inutili, dispendiose ed inquinanti, bonifica delle acque del Navile, abbandono dei pesticidi nelle coltivazioni ortive. Sono alcuni dei nodi con i quali intendiamo misurarci nel 2014, in continuità con quanto già fatto nell’anno che sta per terminare.

Al primo posto l’iniziativa regionale per frenare drasticamente la riduzione degli spazi agricoli, sottraendoli alla spirale che in Emilia Romagna vede inghiottire più di 8 ettari di suolo al giorno (non più riconvertibili all’uso primario) per fare posto ad edificazioni, spesso poi inutilizzate o a opere di viabilità, deleterie sul piano della qualità dell’aria e non risolutive dei problemi di mobilità esistenti. Ci siamo conseguentemente spesi nello scorso inverno per dire no anche al dissennato progetto degli impianti sportivi del Bologna FC a Granarolo.

Per questo abbiamo recentemente rivolto un appello ai consiglieri regionali affinchè adottino misure funzionali a bloccare gli appetiti speculativi che ruotano attorno al suolo agricolo e a dirottare l’auspicabile ripresa edilizia verso la riqualificazione dell’esistente. La petizione è firmabile presso la nostra sede e anche all’indirizzo: http://www.legambiente.emiliaromagna.it/stopalcemento/petizione/

Nella logica di un’autentica pubblica utilità e del decongestionamento del traffico nell’area metropolitana, intendiamo batterci per l’abbandono definitivo dei progetti del Passante Nord e del People Mover a Bologna. Sull’altro piatto delle bilancia poniamo il completamento della Trasversale di pianura, il potenziamento delle stazioni, dei mezzi e delle corse del Sistema Ferroviario Metropolitano.

A Bologna chiediamo all’amministrazione comunale di dare piena attuazione al piano dell’Alta pedonalità, facendo perno ma andando oltre la positiva esperienza dei T-Days.

L’11 settembre abbiamo dato vita ad un importante e partecipato incontro sullo stato di salute del canale Navile: ne sono scaturiti impegni da parte dei diversi organismi competenti a potenziare le azioni per recuperare le acque del canale e l’ambiente circostante; a noi e alle altre associazioni interessate il compito di fare rete e di spingere nella direzione voluta dai cittadini.

E’ in fase di preparazione anche un’iniziativa indirizzata ai tanti bolognesi che fanno uso nei loro orti di concimi nocivi alla salute: dal confronto con gli esperti contiamo si possano promuovere e diffondere metodologie di coltivazione virtuose.

Sono già ripresi nel mese di novembre gli incontri del ciclo “Stare bene insieme fa bene all’ambiente” per offrire a soci ed amici occasioni di incontro e di conoscenza, sullo sfondo di proposte culturali e musicali anche sotto forma di laboratorio.

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